700 g di lonza di maiale
1 cipolla
1 carota
1 foglia di alloro
5 bacche di ginepro
1 pizzico di noce moscata
1/2 litro di latte
1 bel rametto di rosmarino
300 g d'uva bianca di cui: 2 manciate di
acini per decorare, il resto per succo d'uva (io uva Italia)
dado granulato
2 cucchiai rasi di amido di mais (all'occorrenza per tirare la salsa)
Procedimento:
Affettare sottilmente la
cipolla e la carota, lavare il rosmarino e l'alloro e farli soffriggere qualche
minuto a fuoco vivace in una casseruola a bordi alti.
Aggiungere a questo punto
la lonza e farla sigillare per bene, da entrambi i lati, fino a formare una
bella crosticina dorata. Nel frattempo lavate bene l'uva.
Tenetene da parte qualche
acino per decorare, e spremete il resto degli acini con l'aiuto di uno
schiacciapatate, in modo da ricavarne il succo.
Quando la lonza è ben dorata
da tutti i lati, sfumate col succo d'uva, aspettate qualche minuto che evapori
e poi abbassate la fiamma al minimo, aggiungete la noce moscata e il latte poi le bacche e insaporite con il dado. Incoperchiate fino a cottura ultimata.
Io ho lasciato cuocere un po' più di un'ora, per far ridurre il sughetto di cottura.
Lasciate raffreddare bene
la carne. Una volta raffreddata, separatela dal suo sugo e ponetela su un piatto, perchè da
fredda sarà più facile affettarla.
Al momento di servire ho
tirato bene la salsa.
Per prima cosa ho rimosso gli
aghi di rosmarino, il ginepro e l'alloro e poi ho ristretto ancora un pochino
il fondo di cottura.
In un tegame mettete qualche
mestolo del sughetto e con l'aiuto di una frusta aggiungete gradatamente tutto
l'amido di mais, girando sempre finchè non sia ben amalgamato.
Ora aggiungete gradatamente il
resto del sughetto continuando a mescolare, tenendo la fiamma al minimo
fino a quando la salsa non si sarà addensata.
Spelate e private dei semi gli
acini d'uva messi da parte, tagliateli a metà ed aggiungeteli alla salsa al
momento di servire.
Affettate sottilmente
la carne, scaldatela e guarnite con la salsa e l'uva.